Perchè hai bisogno di aiuto quando attui il ‘no contact’ ?

Ecco come affrontare il “no contact”  grazie ad un giusto sostegno

Il tentativo di resistere alla tentazione di inseguire chi è fuggito, dopo aver dato ampia prova della sua mancanza di amore, è una delle esperienze più conosciute da parte di chi soffre di dipendenza affettiva.

Una volta compreso di aver a che fare con un essere specializzato nel procurarti sofferenza, mentre cerchi una soluzione ai tuoi problemi di cuore, senti parlare per la prima volta del “no contact“, che consiste nel cancellare ogni contatto e sbarrare la strada a eventuali ritorni.

Facile a dirsi…

Il punto è che da persona innamorata, anche se con numerosi lividi, ti scontrerai con numerosi tentativi falliti di praticare il “no contact”, al punto tale da perdere ogni credibilità, soprattutto nei confronti di te stesso.

Nonostante le volte che hai pensato “Quanto è troppo è troppo!”, in preda alle crisi di astinenza, ti sei resa/reso conto di non avere il controllo delle tue emozioni e di non potere ancora chiudere definitivamente ogni contatto.

Ma quando si è pronti per il “no contact”? Vuoi sapere come la penso?

La mia opinione è che non si tratta di essere pronti, ma di avere il giusto sostegno mentre lo si fa.

La verità è che il “no contact” è un grande passo al quale bisogna prepararsi.

Farcela da soli è possibile, ma è un percorso lungo e doloroso, con numerose ricadute, a causa delle sensazioni di vuoto e di abbandono che conosci bene.

Lo psicoterapeuta rappresenta il terreno stabile e la mano tesa, in grado di farti attraversare indenne sia il prima che il dopo “no contact”.

Prima ti aiuterà ad allentare la morsa della sofferenza e a recuperare le forze necessarie per fare il balzo verso il resto della tua vita; dopo ti aiuterà a calmare le emozioni che si scatenano ogni volta che ripensi ai momenti più difficili della storia.

Nell’aiutarti a comprendere qual è stato il tuo ruolo nella relazione con l’altro, la psicoterapia ti sarà di sostegno anche quando non ti darai pace per aver permesso a una persona di maltrattarti così.

Quando ti perdonerai, l’amara consapevolezza lascerà il posto all’accettazione.

Solo allora potrai rinascere.

Buon cammino

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