Inestetismi: da problema ad opportunità.

Ecco come affrontare il giudizio degli altri e superare le proprie insicurezze

Rispondo a una lettrice che, a causa di un incidente, è rimasta con conseguenze visibili esteticamente e che afferma: “Mi vergogno e mi sento a disagio quando la gente mi guarda: che consiglio puo’ darmi, dottore?”

Il tema e’ a me caro.

Nella vita mi sono vergognato per molto meno: il naso un pò grosso, le orecchie a sventola…

Ma quando la malformazione o il difetto estetico sono sensibilmente distanti dalla media della normalita’, il giudizio altrui si somma e viene amplificato dal tuo stesso giudizio.

E la ferita fa ancora più male se hai dovuto convivere fin dall’infanzia con una condizione di diversità: hai conosciuto sguardi, risatine, se non addirittura prese in giro più esplicite.

A quel tempo non avevi gli strumenti per rispondere e non potevi difenderti: hai fatto del tuo meglio, ma alcuni ricordi difficilmente si dimenticano.

Adesso che sei adulto, ora che l’entusiasmo e l’incoscienza di quando eri più giovane non ci sono più, nel momento in cui la vita ti sottopone ad altre prove più difficili, come affronti il giudizio degli altri e soprattutto la tua insicurezza?

Caro/a amico/a, non c’è scelta: bisogna diventare più forti del problema.

E’ un misto di accettazione, compassione, forza, saggezza e ottimismo.

Sono tante le cose e non è facile, ma può essere una grande occasione di crescita personale, così come dimostrano tanti esempi di campioni delle Paralimpiadi.

Alex Zanardi e Beatrice Vio, tra i nomi piu’ in vista degli ultimi tempi, sono lì a ricordarci che di fronte a questo tipo di difficoltà è possibile porsi una domanda fondamentale:

Quali qualità posso sviluppare per diventare comunque la persona che voglio essere e raggiungere risultati straordinari?”

Non voglio che di fronte a traguardi cosi eccezionali, tu ti senta maggiormente in difficoltà.

Ma pensa in grande e comincia in piccolo.

Impara le basi dell’accettazione, della compassione, della gratitudine.

Inizia questo percorso: non saranno sempre rose e fiori, ma un giorno potresti trovarti a ringraziare la vita e te stesso per aver fatto di un problema un’opportunità.

Significativo il titolo dell’ultimo libro di Alex Zanardi, “Volevo solo pedalare, ma sono inciampato in un’altra vita”.

Buon cammino.

Torna in alto